“Girando intorno alla Terra, nella navicella, ho visto quanto è bello il nostro pianeta. Il mondo dovrebbe permetterci di preservare ed aumentare questa bellezza, non di distruggerla” (Yuri Gagarin)
Il 12 aprile 1961, alle ore 9.07 di Mosca, la navicella spaziale Vostok 1 viene lanciata in orbita dal cosmodromo di Baikonur.
A bordo, per la prima volta, un essere umano: il sovietico Yuri Gagarin.
Il programma sovietico di esplorazione spaziale era iniziato già nel 1957, in piena Guerra Fredda. Vengono mandati in orbita satelliti che ospitano dapprima un manichino, successivamente un cane (la cagnolina Laika), ma non ancora un uomo; il programma “Sputnik”, con i lanci dei satelliti Sputnik 1, 2 e 3 si conclude con un enorme successo mediatico.
Viene tuttavia inaugurato nel 1961 un nuovo, più ambizioso progetto, chiamato Vostok. Ne sarà protagonista proprio Yuri Gagarin, l’eroe “normale” che, a bordo della sua navicella, compie un’intera orbita intorno alla Terra e rimane in volo per 108 minuti, rientrando con un atterraggio nella steppa vicina al villaggio di Smelovka. Gagarin è così il primo uomo ad andare nello spazio, aprendo la strada verso nuovi, incredibili orizzonti.
Pagina aggiornata il 14/11/2024