Tra gennaio e maggio del 1944 a Cassino, nella Valle del Liri, si consumò una serie di violenti combattimenti tra le forze alleate e quelle della Germania nazista che causò la morte di circa 30mila soldati di entrambi gli schieramenti.
I tedeschi, nel tentativo di fermare l’avanzata alleata verso Roma, trasformarono la valle nel loro caposaldo difensivo trincerandosi dietro la “linea Gustav” e impegnando i due eserciti in una guerra di logoramento che si protrasse per circa cento giorni.
Tra il 15 e il 18 febbraio, per ordine del generale americano Mark Clark, gli Alleati bombardarono e distrussero l’abbazia di Cassino, erroneamente convinti di colpire le truppe tedesche e sollevando così forti polemiche circa la distruzione della meravigliosa architettura cristiana.
L’abbazia fu poi ricostruita nel Dopoguerra cercando di preservare la struttura originale.
Pagina aggiornata il 14/11/2024